Guida sugli oli essenziali
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Gli oli essenziali sono miscele di essenze, ovvero sostanze aromatiche che si estraggono dai fiori, dalle foglie ma anche dalla buccia dei frutti, dal legno e dalla resina di alcune piante.
Sono volatili (ovvero evaporano molto rapidamente), solubili in alcol e in olio ma non in acqua.
A seconda delle loro caratteristiche è possibile classificare gli oli essenziali in tre gruppi detti “toni” -
A questi toni appartengono le essenze ricavate dai fiori, mediamente volatili, dal profumo morbido. Queste essenze costituiscono il cuore di una composizione. Dolci o leggermente aspre, hanno un effetto italizzante, liberano le emozini, donano un equilibrio all’anima e al corpo.
Sono toni particlari, da usare con cura e parsimonia in una composizione, da dosare con attenzione fino ad ottenere il giusto equilibrio, l’essenza più adatta al proprio carattere. -
Sono toni che arrivano subito all’olfatto, le essenze più volatili, quelle che si avvertono per prime in una composizione per poi dissolversi velocemente.
Si tratta di profumi freschi e fruttati, estratti dagli agrumi.
Queste essenze alleggeriscono lo spirito, calmano e sollevano il morale, chiariscono le idee, donano felicità.
Fanno parte dei toni bassi quelle essenze che servono a fissare gli altri toni tra di loro e a rendere stabile la composizione.
Si tratta di profumi caldi, densi e poco volatili, che appartengono agli oli ricavati dalle spezie, dalla resina o dal legno.
Queste essenze, di colore scuro, danno forza, stabilità, hanno un effetto tonificante e purificante. Donano benefici all’apparato respiratorio.